sabato 21 maggio 2011

LA MEMORIA dell'ACQUA: IO VOTO SI!

C’è un mio carissimo amico architetto e musicista di Salerno Enrico che mi ha sempre detto che la nostra vita è un concerto e che andrebbe sempre “suonato” con armonia. Ha scritto un bellissimo libro, me l’ha fatto leggere, "Il Pellegrinaggio delle sette Madonne" (nessun editore gliel’ha ancora pubblicato), a mia opinione è un trattato di arte e scienza.




Massimo Corbucci (fisico, medico e ricercatore) afferma nelle sue ricerche nel campo della chimica degli elementi Le 7 “note” e gli 8 livelli atomici (livello energetico) che “… fare il chimico è "mixare" una gamma di frequenze in "concerto" …” e poi aggiunge “… attenzione, che questa è la chiave (musicale) di tutto!” (NdR: un poco di analogia non guasta).

Memoria dell’Acqua?

Facciamo un piccolo passo indietro……

La nostra vita dipende da “segnali” scambiati fra le molecole, es. quando ci si arrabbia, l’adrenalina “dice” al suo “recettore” ed a lui soltanto, non comunicando l’informazione a nessun altro, di far battere più velocemente il cuore, di contrarre i vasi sanguigni superficiali, ecc.

In biologia, le parole: “segnale molecolare” sono comunemente e spesso utilizzate; eppure chiedendo ai biologi anche più noti ed accreditati, quale sia la natura “fisica” del segnale, non sanno rispondere, ed alle volte non comprendono neppure la domanda!

Essi si sono inventati una loro fisica cartesiana (molto lontana da quella moderna) secondo la quale il semplice contatto (le leggi dell’impatto di Cartesio, presto confutate egregiamente da Huygens) fra due strutture che si uniscono, crea energia, stabilendo in tal modo uno scambio di informazione.

Fino ad oggi tutti i biologi seguono questa teoria e recitano pedestremente quest’ideologia senza comprenderne l’assurdità e senza porsi il problema di quali meccanismi di fisica intervengono fra queste due parti.

Sappiamo da decenni che le molecole vibrano. Ogni atomo di ogni molecola e ogni legame intermolecolare - il ponte che collega gli atomi - emette un gruppo di frequenze specifiche individuabili. Infatti, grazie ai radiotelescopi queste specifiche frequenze di molecole semplici o complesse, sono captate anche a distanza di miliardi di anni luce dalla terra !

I biofisici descrivono queste frequenze come una caratteristica fondamentale della materia, ma i “moderni” biologi non ritengono che le onde elettromagnetiche (C.E.M.) possano giocare un ruolo fondamentale nelle funzioni molecolari !

Infatti, in biologia non si trova la parola “segnale o frequenza” (nel senso fisico del termine) in nessun trattato sulle interazioni molecolari, per non parlare del termine C.E.M. (Campo elettromagnetico) che se utilizzato porterebbe alla “scomunica” dalla comunità scientifica della biologia molecolare, detta ortodossa !

Ma proprio le vibrazioni/frequenze sono gli “strumenti”, cioè i mezzi per mezzo delle quali l’informazione, le istruzioni, si scambiano fra le molecole lungo la scala a cascata degli eventi, che governano le funzioni biologiche ed in larga misura se non per tutte, anche di quelle chimiche.

Il dr. Benveniste dopo otto anni di ricerche ed esperimenti riuscì a dimostrare di poter trasferire specifici segnali molecolari, utilizzando un amplificatore e delle bobine elettromagnetiche.

Nel luglio 1995 riprodusse questo segnale, convertendolo in suono, utilizzando un computer multimediale con scheda sonora, questo tipo di scheda registra solo frequenze fino a 20.000 Hz.

Seguendo questi principi e continuando gli esperimenti, egli è riuscito a indurre i recettori specifici per molecole semplici o complesse, a “credere” di essere alla presenza delle loro molecole favorite, solo riproducendo le frequenze registrate di quelle molecole !

L’acqua che e’ il miglior solvente universale; essa memorizza le informazioni (ricevute da soluti con i quali viene in contatto) aggregando in forme particolari gruppi di molecole chiamate "cluster" (che hanno un proprio CEM -Campo elettromagnetico) e le rilascia (scambia) SOLO quando i liquidi con i quali viene in contatto fisico, ne hanno bisogno - si chiama compensazione per "differenza di potenziale informatico", ed il mezzo, ovvero l’interfaccia per ottenere questo scambio e’ il CEM dei due liquidi (acqua e cluster informati) – che vengono ad "incontrarsi" per contatto.

Anche ogni scambio d’informazioni fra vari livelli spirituali di persone o fra varie culture, popoli ecc., avviene in quel modo. Questo "scambio" è dovuto alla differenza di potenziale informazione fra le parti, perché non dovrebbe avvenire (ma avviene) anche fra dei liquidi con CEM diverso e non solo fra di essi....? La Vita stessa è uno scambio informazionale continuo.

Quindi all’acqua (solvente universale in natura) e’ possibile fare assimilare, codici, strutture ed informazioni attraverso la "somministrazione" di uno o più campi elettromagnetici contenuti per esempio in soluti, come avviene per una compact cassette dove il supporto molecolare rimane lo stesso (CRO2, Fe o FeCr), ma ne cambia il contenuto fisico-elettromagnetico informativo polarizzandone ed aggregando cluster (grappoli) di molecole (questo avviene normalmente per tutti i materiali in genere, anche se per alcuni in modo molto esiguo). Si rammenta anche che il primo registratore (inventato) aveva come supporto di registrazione un filo metallico, non un nastro magnetico.

Lo stesso fenomeno nell’acqua avviene anche attraverso la pressione sonora, quindi con i suoni e le parole, ma anche il pensiero essendo campo elettromagnetico emesso dal corpo umano (cervello) cambia i risultati della cristallizzazione.

Interessantissimi sono gli studi di Masaru Emoto nei quali, attraverso molti esperimenti effettuati su campioni di acqua distillata raffreddata e resa cristallo di ghiaccio, ha scoperto come questa cambia in modo radicale la sua cristallizzazione in funzione delle parole pronunciate davanti ad essa.



Il campo elettromagnetico trasportato dalla pressione sonora e/o irradiato dal cervello, e’ in funzione anche della QUALITA’ delle PAROLE. Come anche dagli ultimi esperimenti del chimico svizzero Louis Rey.

Oggi abbiamo saputo che anche Luc Montagnier premio Nobel della Medicina (insomma la medicina cosiddetta ufficiale si apre alle ricerche di molti scienziati che spaziano dalla biologia molecolare , alla chimi, alla filosofie religiose, alla musica , ecc aprendo il campo della medicina a quel mondo più meravigliosamente olistico .

Beh Jacques Beneviste era anche amico personale di Luc Benevsite ed all’epoca fu digerita mala la sua ricerca perché metteva in discussione molte delle “certezze scientifiche” della “medicina ufficiale”. Ma, non è mai troppo tardi e quindi ci fa piacere che oggi anche lo stesso Luc Montagnier riconosce come valido il principio da tempo anche utilizzato in omeopatia della “memoria dell’acqua” attraverso lo scambio delle “informazioni” che avviene attraverso energie (vibrazioni) e campi (i cluster o biocluster dell’acqua?).

Un altro scienziato italiano (poco conosciuto però) il Dottor Massimo Corbucci (come il mio amico architetto e musicista Enrico di Salerno) sostiene da tempo che l’ottava in acustica, o in fenomenologia oscillatoria (vibrazione - frequenza) in genere, è l’intervallo che intercorre tra una frequenza e il suo doppio. Tra il DO (Ndr: nota musicale - es. F di DO = 32,69 Hz) e il suo Do maggiore (es. Do superiore 65,38 Hz), vi è un’ottava, (Do base=32,69 Hz - Do superiore =65,38 Hz) ecc. (NdR: la scala della nota musicale DO, NON ha diesis ne’ bemolli - idem nel C.E.M. - precisazione per scala musicale: ogni dodici semitoni si ha una frequenza doppia, ovvero un intervallo di un ottava). Tra il ROSSO e il VIOLA vi è lo stesso un’ottava (800 nanometri -400 nanometri). Straordinario è apprendere che una “vibrazione” a frequenza “fondamentale” genera un cerchio !

Adesso cerca di fare un po’ di ordine mentale. Ernst Chladni (esperimenti che potete scaricare e vedere anche su you tube) poneva della polvere fine su un piatto d’ottone e poi suonava fortissima la nota DO (ma anche altre note musicali). Vedeva accadere qualcosa d’impressionante: si formava un cerchio largo, intorno a uno strettissimo. Se non fosse vissuto prima di Bohr (fisico) avrebbe compreso al volo che si era "disegnato" l’atomo di idrogeno!



Questa cosa era lì per comprenderla il fisico successore Hans Jenny, nel 1967, il quale inquadrò analiticamente l’interazione tra il suono e la materia, fondando la cimatica (da Kyma = onda) e grazie a lui ora Massimo Corbucci afferma che la chimica è uguale a: “disciplina che studia l’effetto delle onde sulla "matrice", generatrice della materia.” Nessuno ancora (però) si è accorto di quest’aspetto, prossimo ad aprire (anche) nuovi orizzonti. Il "Mantra" OM, il Vuoto Quantomeccanico e i 112 Elementi.



Ora per chi non ha familiarità con la parola mantra, e considerato che quello che stiamo dicendo potrebbe odorare di poco scientifico, lo stesso Massimo Corbucci ci viene in aiuto e se il problema è la terminologia, ci aiuta cosi a cambiarla:

“L’11 maggio del 2000 i Cosmologi di UCLA, (Università Californiana Los Angeles) hanno rilevato nel firmamento un secondo "rumore di fondo" (il primo, quello a 2,7 K fu rilevato nel 1965 da Penzias e Wilson, con la famosa antenna a microonde costruita per altri scopi) sulla tonalità dell’oboe, che vi renderete conto com’è grave all’orecchio. Frequenza = 32,69 H z ! Ascoltatela, se potete (chiedete a un amico o conoscente radiotecnico, con un generatore BF di precisione).

Ned Wright, abituato a questioni tecniche e poco propenso alla poesia, ha commentato con stupore, dopo aver ascoltato: "È la voce dell’Universo appena nato, è proprio il suono dell’OM originario che creò tutto" !!!». Voi ricorderete che la "materia" è l’effetto di Vavohu, Tohu + il suono? Ora è tutto chiaro. Il suono fondamentale ha generato l’Idrogeno, l’emissione dell’intera ottava ha generato i 112 Elementi del Sistema Periodico. Pertanto questo è un altro argomento a sostegno del "capolinea" a 112 degli elementi e non già che possa essere a 126 !!!”

Nel frattempo il fisico e scienziato David Bohm ha iniziato i suoi lavori, nel “Berkeley Radiation Laboratori”, facendo ricerche sul plasma, che e’ un gas contenente elettroni ad alta densità e ioni (atomi) positivi e notando che, quando gli elettroni si trovano nel plasma, non si comportano più in maniera individuale, ma come entità più grandi (insiemi) ed interconnesse, cioè come un sistema coerente pluri iono-elettronico.

Ma ciò avviene anche nell’acqua che di fatto e’ un “plasma liquido”; quando l’acqua solvente), viene in contatto eccitata da stati (spin) di diversi di ioni (atomi) ed elettroni in essi orbitanti, da determinate sostanze introdotte (soluto), le molecole dell’acqua seguono la legge del formare “cluster coerenti”, cioè grappoli molecolari coerenti, cioè frequenze delle eccitazioni collettive (plasmoni) che “memorizzano” nella “forma propria dei cluster” (memoria di superficie), l’imprinting delle sostanze con le quali sono venute in contatto, la memoria (informazione) e’ attiva ed impressa immediatamente e rimane SOLO nei campi (CEM) degli atomi, cioè nella modifica degli spin degli elettroni che compongono ed attivano questi atomi presenti nei cluster di molecole dell’acqua e nella “forma dell’insieme/cluster o "memoria di superficie”, i quali “vibrano” a determinate “frequenze modulate” portando-memorizzando ed eventualmente rilasciando quando si instaura la "risonanza", le informazioni presenti e memorizzate - vedi: Risonanza in Fisica + Risonanza in chimica.



I cluster delle molecole d’acqua, sono in questo caso solo delle interfacce per modulare il CEM degli atomi presenti nell’acqua del solvente.

Queste frequenze/informazioni che hanno ricevuto dalle sostanze (soluto) e che hanno “modulato” gli atomi dei cluster del solvente, possono essere rilasciate SOLO ad altre sostanze liquide a base di acqua che le richiedono o che ne sono carenti, per differenza di potenziale d’informazione, quando la "coerenza" s’instaura fra solvente e sostanza nella quale è riemerso il solvente che ha memorizzato le informazioni del soluto con il quale era venuto in precedenza in contatto.

Qui bisognerebbe ricordare le ricerche “sull’acqua diamante” e sulle proprietà di questa ma in questo caso vi rinvio a alla ricerca di lettura su questo link http://net.addr.com/eaudiamant/acquadiamante.htm

ECCO PERCHE’ L’ACQUA DEVE ESSERE PUBBLICA, COME L’UOMO E’ SACRA....

Ecco perché i sistemi biologici Viventi sono formati da un’altissima percentuale di Acqua, rispetto al loro peso (uomo dall’80% alla nascita che si riduce fino al 65% alla morte).

Cio’ attiva, facilmente, senza dispendio di energia, quindi economico al massimo, il passaggio/scambio dell’informazione da e per tutti i livelli, rendendo quindi il sistema un’insieme….. un corpo Cibernetico - ma ciò avviene SOLO ed unicamente quando vi e’ la "coerenza" fra il solvente ed i soluto o le sostanze che vengono in contatto successivamente con il solvente, in quanto la coerenza diviene "risonanza" - vedi: Risonanza in Fisica + Risonanza in chimica.

Ricercatori del Dipartimento di Scienze Morfologico-Biomediche e di Medicina e Sanità Pubblica, Università di Verona, hanno divulgato questi dati disponibili in Internet: "Recentemente stanno accumulandosi evidenze a favore della partecipazione di molecole d’acqua nel trasferimento di protoni in varie reazioni biochimiche, fra cui, tra l’altro, i fotorecettori e vari enzimi. Inoltre, grazie alle risonanze inter-molecolari, l’acqua è in grado di trasferire energia fotonica a lunga distanza con grande efficienza e velocità, virtualmente senza dissipazione".

Come si è visto in passato molti scienziati di diverse specializzazioni hanno sostenuto il principio della memoria dell’acqua e come questa si produce. Alcuni studiosi e ricercatori del laboratorio di fluidi complessi e biofisica molecolare dell’Università di Milano (Italy) hanno pubblicato su "Science", queste ricerche già tempo fa dando ragione a Jacques Beneviste e dello scienziato giapponese Masaru Emoto: “…nell’acqua i frammenti di DNA, secondo questo studio, hanno la tendenza "spontanea" a formare cristalli liquidi, ossia strutture molto ordinate nelle quali le molecole si collocano in modo regolare; i frammenti di DNA tendono ad aderire gli uni agli altri formando catene fisiche più lunghe delle singole molecole,…” spiega Tommaso Bellini, uno degli autori dello studio….“…questa e’ una importante scoperta perché dimostra inequivocabilmente le proprietà di auto organizzazione della materia e potrebbe fornire la prova di ciò che sarebbe avvenuto alle origini della Terra, perché questo fenomeno avrebbe favorito la nascita nel mondo prebiotico di legami chimici a partire da frammenti di DNA.”

Questa ricerca dimostra anche le proprietà della materia (che essa ha insita a livello subatomico, atomico, molecolare ecc.) di avere in sé un "Programma di Vita" e quindi anche nell’ acqua (solvente primordiale) proprietà di aggregazione da studiare e da "riscoprire"...ma già inizialmente ben enunciate da Benveniste, nella sua ricerca primordiale ma importante, sulla memoria dell’acqua e sulle sue proprietà’ aggregatrici (biocluster dell’acqua) a livello sub atomico, atomico e molecolare.

Ciò significa quindi che in biologia queste informazioni energetiche sono mantenute dai cluster dell’acqua delle molecole (domini di coerenza o acqua coerente all’interno dell’acqua libera), valgono a dire i biocluster. Fondamentale è comprendere che il sistema biologico è un sistema aperto composto di numerosi sottosistemi, se un sottosistema non funziona bene, tutto il complesso ne risente.

Ogni sottosistema in biologia partecipa quindi direttamente e indirettamente all’efficienza delle cellule, tessuti, organi di tutto l’essere vivente.

Un esempio mirabile deriva dalle esperienze aerospaziali, le quali si sono dovute misurare con una sindrome patologica molto grave dei primi astronauti, causato dall’allontanamento dal campo elettromagnetico pulsante della terra, cosi che gli astronauti non erano più “nutriti” da quest’ultimo.

Il problema dell’allontanamento dalla pulsazione elettromagnetica terrestre, causa di questa sindrome, è ora stato risolto poiché è riprodotto artificialmente all’interno delle navicelle spaziali e negli attici dei grattaceli molto alti.

Utilizzando un’analogia molto semplice possiamo affermare che i biocluster sono per il biologico come le file dei programmi di un computer tradizionale, la differenza sta nel fatto che la dinamicità dei biocluster è certamente superiore essendo continuamente informati e inquinati da diversi input bioeletromagnetici.

Tutti i sistemi biologici compresi quello dei biocluster partecipano in modo corale, al mantenimento della sanità dell’organismo a tutti i suoi livelli.

Dato che anche le informazioni elettromagnetiche immagazzinate dai cluster dell’acqua biologica sono parte integrante della cellula vivente, anche i biocluster devono essere alimentati da informazioni di base corrette e standard per biorisonanza, (vedi l’esempio della pulsazione elettromagnetica terrestre), perché possano partecipare al mantenimento dell’equilibrio dell’organismo.

La “memoria dell’acqua” ? ……“ancora misteriosa……. (ci diceva il dr. Benveniste), ma non più del fatto che un composto formato da due gas, possa essere liquido a temperatura e pressioni normali, ma mostri dilatazione quando si raffredda “.

A un’altra domanda del giornalista: “.. perché gli scienziati sono così contrari all’evoluzione della scienza, pur magari essendo all’interno del sistema della ricerca, condizionandola e spesso orientandola solo in certe direzioni?”

Rispose: “Non so da dove derivino questi blocchi mentali, ma essi almeno in teoria, sono inconciliabili con la funzione di scienziato !”. “Nostro compito principale è di fornire una chiara ed inequivocabile risposta alla controversia, alle nostre dichiarazioni sulla “memoria dell’acqua”, questa è stata scatenata da alcuni anni a questa parte, senza comunque mai portare, da parte degli oppositori, serie argomentazioni e prove di laboratorio, condotte secondo i canoni della vera scienza, che dimostrino che quest’affermazione non ha senso !”.

Noi affermiamo che: "….L’acqua è in grado di trasmettere informazioni molecolari (messaggi biologici) e che è possibile trasmettere e amplificare questa informazione, così come si possono fare per il suono e per la musica. Riteniamo che gli indicatori e la posta in gioco siano tali, che sarebbe irresponsabile non dare al più presto una possibile spiegazione.”

Beh meglio tardi che mai: Premio Nobel a Jaques Beneviste ad Onoris Causa

Un segnale molecolare può essere efficientemente rappresentato da uno spettro di frequenze fra i 20 Hz ed i 20.000 Hz, che è la stessa estensione della musica ed in parte della voce umana.

Il cerchio del council è musica per il corpo?

E’ noto che il nostro cervello emette solo C.E.M. a bassa frequenza per modulare ed attraversare il “mare di liquidi” che compongono il “terreno” biologico del corpo fisico, cosi come i sottomarini negli oceani, comunicano con le loro basi e fra di loro, solo con emissioni a bassa frequenza !

Le emozioni sono state da sempre messe in relazioni con le frequenze dei suoni; infatti un certo tipo di melodia rilassa ed un’altra eccita e ciò in funzione del tipo di composizione di frequenze utilizzate.

Questi sono fenomeni interattivi psico-emotivi-elettro-cerebrali-chimico-fisici, attivati da frequenze (luce=biofotoni, in emissione/ricezione di luce –inFormAzione coerente=biolaser) ben definibili e definite.

Questi importanti progressi scientifici, nella comprensione dei più nascosti meccanismi di riconoscimento e segnalazione molecolare per mezzo della luce/biofotoni, sono assolutamente in linea con le più recenti scoperte e formulazioni della fisica e della chimica. Abbiamo fatto un altro grande passo in avanti nella comprensione e nell’accrescimento dell’attuale corpo di conoscenze in Biologia e Medicina.

Con questi meccanismi possiamo solo ora comprendere molto bene come milioni di molecole biologiche possano comunicare alla velocità della luce nel corpo dei viventi (composti di acqua), ognuna con la propria molecola corrispondente e con essa soltanto, le necessità di base per il buon e corretto funzionamento dei sistemi biologico viventi e si capisce come minuscole modificazioni chimiche (es. i farmaci/vaccini) producono considerevoli conseguenze funzionali indesiderate.

Basta che il sistema informatico si blocchi per qualche ragione, in un qualsiasi punto dell’organismo, che tutto il sistema ne risente……ecco la malattia ! Il suo C.E.M. globale è alterato; frequenze spurie/anomale vengono emesse e quelle adatte e simbiotiche al sistema globale vengono inibite !

Quindi è possibile anche pensare di preparare apparecchiature in grado di demodulare il sistema, registrando le frequenze delle malattie, registrarle ed immettere le frequenze in contro fase per annullare gli effetti di quelle mancanti.

Oppure rimodulare l’acqua (appropriata) memorizzandola con le frequenze mancanti al sistema, e fornirla da bere al malato in modo da riequilibrare l’intero sistema alterato.

Nuove ed interessanti prospettive si aprono nel nostro immediato futuro anche e sopra di tutto nel campo della biologia ed in quello medico sanitario.

Comunque ricordiamo che la memoria dell’acqua cosi come quella di ogni altra sostanza, risiede nella possibilità intrinseca di accumulo e rilascio dell’informazione della “luce” ovvero energia fotonica, (vedi i lavori di Popp) in essi contenuta; è solo attraverso il mezzo “luce” che l’informazione coerente (biolaser) si propaga e si diffonde attraverso le cose create nell’Uni Verso.

Insomma come il seme di una pianta che contiene già tutto e che ha bisogno di luce (del sole) per uscire.

Cluster dell’Acqua:

Il biochimico nutrizionalista Lee H Lorenzen, jr., ha sviluppato il concetto di Clustered Water più di 14 anni fa per aiutare sua moglie Penny che soffriva di "stanchezza cronica" (in inglese Chronic Fatigue).

Lee iniziò una ricerca per la cura di questa malattia. Lavorando con scienziati giapponesi, realizzò che molte sorgenti di acqua in varie parti del mondo sono riconosciute come curative. Fino a questo momento si credeva che queste proprietà fossero dovute ad un effetto placebo.

Per approfondire il tema EFFETTO PALCEBO qui di seguito inserisco un aggiornamento sullo stato delle ricerche:

http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/10/dichiariamo-illegale-il-grigio-negli.html

La società Cellcore iniziò le ricerche per trovare le ragioni di questi fenomeni inspiegabili. I ricercatori scoprirono che le sorgenti curative come quelle di Lourdes in Francia e di Kiromisu in Giappone sono tali perché contengono dei "Clusters" naturali nella loro acqua.

Purtroppo per avere l’effetto da queste acque bisognava bere direttamente dalla sorgente. L’acqua non è stabile e deve essere consumata pochi minuti dopo che sgorghi in superficie.

Non è mai stato possibile portare via l’acqua e mantenerne la stabilità. Cellcore ha brevettato un processo che crea Clusters stabili che durano molto a lungo. Dopo anni di lavoro il Dott. Lorenzen è stato premiato con un riconoscimento negli Stati Uniti nel gennaio del 1998 e nel marzo del 2000 testimoniando l’efficacia della tecnologia dei Clusters.

Per anni la gente in tutto il mondo ha beneficiato delle sorgenti curative e adesso c’è la possibilità di ottenere gli stessi effetti senza recarsi in loco.

In ottobre del 1994 Alfred G. Gilmann dell’università del Texas Southwestern Medical Center e Martin Rodbell del National Institute of Environmental Health Sciences, hanno ricevuto il premio Nobel per aver determinato come le cellule del corpo umano comunicano tra loro attraverso segnali radio/chimici che emettono e ricevono decifrandoli. Altri scienziati come il Dott. Lee Lorenzen hanno dimostrato che questo passaggio di segnali era facilitato dall’acqua "Cluster" o "anelata" che è presente nelle cellule di tutti gli esseri viventi (DNA).

David Baltimore (altro premio Nobel) un biologo molecolare dell’Università Rockfeller di New York ha detto che "questo apre un nuovo mondo nelle interazioni biochimiche le quali controllano il comportamento delle cellule"

Adesso se vi volete divertire un po’ potete fare qualche piccolo esperimento con l’acqua (Memoria dell’acqua + Memoria e risonanza + Cluster dell’acqua):

1: riempite d’acqua 2 bicchieri (preferibilmente trasparenti e a forma di semplice cilindro). 2: riempite un altro bicchiere con del sale grosso (molto grosso). 3: mettete uno dei 2 bicchieri d’acqua sopra a quello col sale e riponetelo nel congelatore. Mettete a congelare anche l’altro bicchiere, ma lontano dagli altri due. 4: durante il congelamento, non provocare urti nei pressi del freezer e non aprire il freezer fino a che non saranno passate almeno 6 o 7 ore. 5: una volta finito, tirate fuori tutto e controllate attentamente le chiare differenze tra i 2 bicchieri di ghiaccio.

Il risultato scopritelo voi e studiatevi anche come ed approfondite del perchè succede.....meraviglia delle meraviglie....e, adesso mettetiti le cuffie guarda ed ascolta........




A cura di Nanosecondo

FONTI:

www.mednat.org/new_scienza/corbucci.htm

http://www.ntskeptics.org/2001/2001january/january2001.htm

http://www.plasmateam.com/BOOK/1-2-3.htm

http://www.digibio.com/

http://www.newscientist.com/news/news.jsp?id=ns99993817

http://www.ergoshop.it/

http://www.earthtransitions.com/

http://www.earthtransitions.com/lw_cl_origins.htm

http://www.coscienza.org/MessageFromWater1.htm

http://www.toneup.net/manufacture.html

www.atomo112.info/

www.medicina.info/

http://www.toneup.net/

http://www.magnetoterapiadocet.com/dett-acqua.asp

http://glowing-health.com/alkaline-water/videos-aw.html

http://www.curenaturalicancro.org/base_schermo_grande_melanoma_orecchio.htm

www.curenatuwww.curenaturalicancro.org/base_schermo_grande_melanoma_polpaccio.htm

http://www.adnkronos.com/IGN/Salute/?id=1.0.2048876468

Bibliografia:

La biologia delle credenze Bruce Lipton

La Biochimica delle Emozioni – Candace Pert

Il cervello - Joe Dispensa

Caso sono e quanti sono gli elementi chimici – Massimo Corbucci;

Alla scoperta della Particella di Dio – Massimo Corbucci;

Blister Scienza e Conoscenza 20 + alla scoperta della particella di dio

I cristalli d’acqua - Masaru Emoto

Il Miracolo dell’acqua - Masaru Emoto

L’acqua che guarisce - Masaru Emoto

La scienza dell’invisibile - Massimo Citro , Masaru Emoto

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